Durata: 6 ore - cod. GC86
Questo corso appartiene
alla GeoSerie
A partire dagli anni ’80 dello scorso secolo si sono andati affermando approcci di analisi per via numerica, ovvero tenso-deformativa, che si sarebbero avvalsi, da quegli anni a seguire, delle sempre crescenti prestazioni informatiche connesse a generazioni via via più potenti di processori di calcolo.
L’uso dei metodi tenso-deformativi in ambito professionale richiede l’acquisizione di un’attitudine alla concettualizzazione reologica e delle condizioni al contorno del modello numerico affinché esso possa ritenersi significativo per le analisi di stabilità condotte prima ancora di una competenza tecnica nell’uso degli specifici, ed oramai numerosi, software esistenti in commercio.
PROCESSI DI ROTTURA PROGRESSIVA DI VERSANTI
TRASPOSIZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO-TECNICO A QUELLO REOLOGICO
MODELLAZIONE NUMERICA TENSO-DEFORMATIVA DI VERSANTI NATURALI
ESEMPLIFICAZIONI DI ANALISI DI STABILITÀ DEI VERSANTI MEDIANTE MODELLI NUMERICI TENSO-DEFORMATIVI
Laureato in Scienze Geologiche con indirizzo Geologico Applicativo, è Professore Ordinario in Geologia Applicata ed è abilitato alla professione di geologo. Ha prestato attività di ricerca presso ENEA ed Università 'La Sapienza' di Roma dove attualmente afferisce al Dipartimento di Scienze della Terra ed al Centro di Ricerca per i Rischi Geologici (CERI). Presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma 'Sapienza' è docente di Geologia Applicata, Stabilità dei Versanti e Risposta Sismica Locale e, da Gennaio 2015, direttore del Laboratorio di Geologia Applicata.
É responsabile per conto del CERI di convenzioni di ricerca con diverse aziende, coordina numerose collaborazioni scientifiche internazionali per conto di Sapienza ed ha diverse collaborazioni con il DPC per studi di microzonazione sismica. É responsabile scientifico del CEDIT (Catalogo degli Effetti Deformativi al suolo Indotti da forti Terremoti in Italia).
Salvatore Martino