Durata: 6 ore - cod. GC84
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alla GeoSerie
Nel secolo scorso, a partire dal secondo dopoguerra, numerose sono state le soluzioni analitiche poste al problema della stabilità di versanti e rivolte alla quantificazione del loro grado di stabilità attraverso la misura di un fattore di sicurezza. Ad oggi, la gamma di strumenti che consentono in via analitica o numerica di impostare analisi di stabilità dei versanti è davvero ampia; per maggior ragione, dunque, il professionista è chiamato a operare scelte di approccio rigorosamente fondate sul modello geologico di riferimento e, eventualmente, sul modello di rottura di un versante, nel caso in cui esso sia già interessato da frane.
La scelta dei più adeguati strumenti di analisi in termini di affidabilità e rappresentatività è di fatto lasciata al professionista dalla vigente normativa tecnica. Pertanto, i professionisti sono chiamati ad affinare la loro competenza nella individuazione degli approcci e degli strumenti all’analisi di stabilità che più si adattano al modello geologico-tecnico dei versanti naturali, nonché al quadro delle possibili azioni destabilizzanti che possono essere invocate nel contesto geostrutturale e morfoclimatico in cui il versante risiede.
Le soluzioni all’analisi di stabilità mediante metodi ELG hanno il vantaggio di poter essere implementate anche mediante fogli di calcolo o script appositamente realizzati, anche se molti software commerciali rendono più agevole la pratica di calcolo e consentono di reiterarla in caso di ricerche finalizzate alle rotture di prima generazione dei versanti.
ANALISI DI STABILITÀ PER ROTTURA FRAGILE: I METODI ELG
ESEMPLIFICAZIONI DI SOLUZIONI ANALITICHE ALLA STABILITÀ DEI VERSANTI CON METODI ELG
Laureato in Scienze Geologiche con indirizzo Geologico Applicativo, è Professore Ordinario in Geologia Applicata ed è abilitato alla professione di geologo. Ha prestato attività di ricerca presso ENEA ed Università 'La Sapienza' di Roma dove attualmente afferisce al Dipartimento di Scienze della Terra ed al Centro di Ricerca per i Rischi Geologici (CERI). Presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma 'Sapienza' è docente di Geologia Applicata, Stabilità dei Versanti e Risposta Sismica Locale e, da Gennaio 2015, direttore del Laboratorio di Geologia Applicata.
É responsabile per conto del CERI di convenzioni di ricerca con diverse aziende, coordina numerose collaborazioni scientifiche internazionali per conto di Sapienza ed ha diverse collaborazioni con il DPC per studi di microzonazione sismica. É responsabile scientifico del CEDIT (Catalogo degli Effetti Deformativi al suolo Indotti da forti Terremoti in Italia).
Salvatore Martino