Salvatore Martino è laureato in Scienze Geologiche con indirizzo Geologico Applicativo nel 1998, è Professore Ordinario in Geologia Applicata ed è abilitato alla professione di geologo. è anche abilitato alla docenza di prima fascia da Luglio 2017.
Ha prestato attività di ricerca presso ENEA ed Università 'La Sapienza' di Roma dove attualmente afferisce al Dipartimento di Scienze della Terra ed al Centro di Ricerca per i Rischi Geologici (CERI). Da Gennaio 2015 è direttore del Laboratorio di Geologia Applicata del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma "Sapienza".
É responsabile per conto del CERI di convenzioni di ricerca con diverse aziende, coordina numerose collaborazioni scientifiche internazionali per conto di Sapienza ed ha diverse collaborazioni con il DPC per studi di microzonazione sismica. É responsabile scientifico del CEDIT (Catalogo degli Effetti Deformativi al suolo Indotti da forti Terremoti in Italia). Dal 2017 è responsabile scientifico del campo sperimentale AcutoFieldLab allestito presso la cava di Acuto (FR) nell'ambito del Progetto di Eccellenza MUR del Dipartimento di Scienze della Terra di Roma 'Sapienza'.
Presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma 'Sapienza' É docente di Geologia Applicata, Stabilità dei Versanti e Risposta Sismica Locale. É attualmente impegnato in studi e ricerche inerenti la sismoinduzione di fenomeni franosi, analisi strumentali e numeriche di risposta sismica locale applicata a studi di microzonazione sismica, applicazione di tecniche sperimentali micro- e nano-sismometriche per il monitoraggio di precursori di frane in roccia, applicazione sperimentale di tecniche di monitoraggio di frane mediante tecniche di Artificial Intelligence, comportamento termomeccanico di ammassi rocciosi fratturati, modellazione numerica di instabilità gravitative in condizioni dinamiche e di interazioni tenso-deformative connesse a comportamenti reologici, modellazioni analogiche in scala, sperimentazione di approcci equivalenti continui per la caratterizzazione di ammassi rocciosi fratturati, caratterizzazione di discontinuità d'ammasso roccioso in sito e laboratorio.
È autore di oltre 140 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, di 3 rapporti tecnici ENEA, di oltre 100 contributi su atti di convegni, di 29 contributi su volumi e di 3 capitoli di libro. E' vincitore del premio “Young Author Award for 2004” conferito dalla Geological Society. Ha ricevuto il riconoscimento come “migliore ricercatore Italiano dell’anno in Geologia Applicata” dall’Associazione Italiana di geologia Applicata ed Ambientale (AIGA) nel corso del Convegno AIGA (Bologna) del 2016.
È socio ordinario della Società geologica italiana (SGI) dal 1992 e dell’Associazione Italiana i Geologia Applicata ed Ambientale (AIGA) dal 2001. È revisore per dieci riviste internazionali. Da Dicembre 2022 è Coordinatore Nazionale dello Spoke2 “Ground Instabilities” per il Partenariato Esteso PE3-PNRR: “Rischi ambientali, naturali ed antropici”. Da Gennaio 2023 Responsabile scientifico per Sapienza del progetto EU-H2020 TRIQUETRA “Toolbox for assessing and mitigating Climate Change risks and natural hazards threatening cultural heritage”.