Durata: 6 ore - cod. GC85
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alla GeoSerie
Le frane in roccia rappresentano le instabilità gravitative di versante più pericolose in quanto la loro alta probabilità di occorrenza è connessa a diffuse condizioni predisponenti, a comuni condizioni preparatorie ed a frequenti azioni di innesco.
Le analisi di stabilità dei versanti in roccia sono, nella teoria, orientate verso approcci discontinui alle scale di singole pareti, tagli, scavi ovvero verso approcci continui-equivalenti alla scala di interi versanti. Questa distinzione di approcci va considerata essenzialmente in relazione alla possibilità o meno di risolvere, nei metodi di analisi prescelti, la presenza di singoli o sistematici elementi di discontinuità.
AMMASSI ROCCIOSI FRATTURATI E LORO CONDIZIONI DI STABILITÀ
ANALISI DI STABILITÀ DI VERSANTI IN ROCCIA: APPROCCI DISCONTINUI
ANALISI DI STABILITÀ DI VERSANTI IN ROCCIA: APPROCCI EQUIVALENTI CONTINUI
ESEMPLIFICAZIONI DI ANALISI DI STABILITÀ DEI VERSANTI IN ROCCIA
Laureato in Scienze Geologiche con indirizzo Geologico Applicativo, è Professore Ordinario in Geologia Applicata ed è abilitato alla professione di geologo. Ha prestato attività di ricerca presso ENEA ed Università 'La Sapienza' di Roma dove attualmente afferisce al Dipartimento di Scienze della Terra ed al Centro di Ricerca per i Rischi Geologici (CERI). Presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma 'Sapienza' è docente di Geologia Applicata, Stabilità dei Versanti e Risposta Sismica Locale e, da Gennaio 2015, direttore del Laboratorio di Geologia Applicata.
É responsabile per conto del CERI di convenzioni di ricerca con diverse aziende, coordina numerose collaborazioni scientifiche internazionali per conto di Sapienza ed ha diverse collaborazioni con il DPC per studi di microzonazione sismica. É responsabile scientifico del CEDIT (Catalogo degli Effetti Deformativi al suolo Indotti da forti Terremoti in Italia).