Durata: 4 ore - cod. GC101
Questo corso appartiene
alla GeoSerie
Le immagini satellitari radar consentono di mappare e monitorare sia fenomeni naturali (frane, deforestazione, terremoti) che antropici (subsidenza in zona urbana) con il vantaggio principale, rispetto alle immagini multispettrali, di garantire acquisizioni indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, sia di giorno che di notte.
Il corso approfondisce temi quali l’acquisizione, il processamento e l’interpretazione di immagini SAR (Synthetic Aperture Radar) e illustra i vantaggi dell’interferometria radar satellitare (InSAR), dove le immagini vengono combinate per lo studio e il monitoraggio delle deformazioni del suolo, anche su aree molto estese, tramite l'utilizzo dei dati provenienti dalla costellazione satellitare Sentinel-1 del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L’obiettivo principale del corso è di fornire conoscenze sui principali fondamenti teorici sul SAR, su come processare ed analizzare dati SAR ed InSAR, anche attraverso esemplificazioni mediante l’utilizzo di applicativi che consentono l’accesso e processamento online di dati satellitari radar, Copernicus Browser e Alaska Satellite Facility.
PREREQUISITI
È consigliata una conoscenza di base di sistemi GIS.IMMAGINI RADAR
RADAR AD APERTURA SINTETICA (SAR)
COPERNICUS BROWSER: ESEMPLIFICAZIONI
INTERFEROMETRIA SAR (INSAR)
INTERFEROMETRIA SAR: ESEMPLIFICAZIONI
EUROPEAN GROUND MOTION SERVICE: ESEMPLIFICAZIONI
Laureato in Scienze Geologiche con indirizzo Geologico Applicativo, lavora dal 2017 presso il British Geological Survey. Si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie e metodologie satellitari per la mitigazione di disastri naturali.
Il suo lavoro informa il governo britannico e le organizzazioni internazionali (Banca Mondiale, UNESCO) nella riduzione dei danni e delle fatalità associato a frane, eruzioni vulcaniche, tsunami. Inoltre é membro dell’International Disaster Charter, per fornire consulenza scientifica in seguito ai maggiori disastri naturali del pianeta.
Ha collaborato con diverse istituzioni internazionali come l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia dell’Ambiente Europea (EEA) nell’ambito dell’Earth Observation. Siede nel NERC Peer Review College per la valutazione di progetti di ricerca del Natural Environment Research Council del Regno Unito.
Alessandro Novellino