Aprile 2020: ITACA3.1 è on-line
ITACA 3.1 è il risultato della revisione periodica e dell'aggiornamento dell'archivio italiano delle forme d'onda accelerometriche. La versione corrente è stata pubblicata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione col Dipartimento di Protezione Civile (DPC) nell'ambito dell'accordo DPC-INGV 2012-2021. Rispetto alla versione precedente (v3.0), la sezione dedicata alle stazioni è stata arricchita da informazioni aggiuntive sulla caratterizzazione di sito reperite nell'ambito dell'accordo DPC-INGV (2012-2021), Annex B2. ITACA3.1 permette, inoltre, di accedere e scaricare dati e metadati mediante servizi web.ITACA (ITalian ACcelerometric Archive) è l'archivio italiano delle forme d'onda accelerometriche, acquisite prevalentemente dalla Rete Accelerometrica Nazionale (RAN), gestita dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), e dalla Rete Sismica Nazionale (RSN), gestita dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). All'archivio contribuiscono anche i dati di reti internazionali, regionali o temporanee, gestite da varie istituzioni.
L'obiettivo di ITACA è dare accesso alla più completa collezione di registrazioni accelerometriche relative ad eventi sismici medio-forti occorsi in Italia.
ITACA viene pubblicata con frequenza annuale, mantenendo le versioni precedenti.
Gli utenti finali sono ricercatori e studenti nel campo della sismologia applicata e dell'ingegneria sismica, liberi professionisti (ingegneri, geologi) e amministratori e pianificatori del territorio.
ITACA fornisce agli utenti un sito web di facile utilizzo per richiedere le registrazioni accelerometriche e i relativi metadati, e strumenti on-line per: i) processare i segnali accelerometrici; ii) selezionare un insieme di accelerogrammi compatibili con gli spettri prescritti dalle normative sismiche (NTC18 ed EC8) o definiti dall'Utente.
In breve, le principali caratteristiche di ITACA sono:
- Accesso ai dati accelerometrici e agli strumenti di analisi;
- Aggiornamento periodico di dati e metadati;
- Standardizzazione delle forme d'onda e dei metadati secondo gli standard della Federation of Digital Seismograph Networks (FDSN);
- Interoperabilità dei dati con altri dataset e compatibilità con software open-source;
- Disponibilità delle forme donda in formato ASCII o binario ASDF, compatibili con codici di calcolo per applicazioni sismologiche e ingegneristiche;
- Documentazione a supporto dell'utente.