Uno studio recente, effettuato da ricercatori dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr (Irpi-Cnr) in collaborazione con l'Università di Padova, ha dimostrato come le fibre ottiche possano essere efficacemente utilizzate per individuare segnali precursori di frana. Il team ha mostrato in un pendio artificiale ospitato presso il Dipartimento di ingegneria civile edile ed ambientale dell'Università di Padova che le fibre ottiche, installate nel sottosuolo, sono in grado di percepire ogni più piccolo movimento del terreno, con ampio anticipo rispetto all'innesco della frana e con una risoluzione spaziale che non trova eguali in nessun altro sensore tradizionale.
La pubblicazione descrive la sperimentazione effettuata su un modello fisico di frana superficiale, innescata da precipitazioni, strumentata con un sistema distribuito di monitoraggio in fibra ottica per la misura ad alta risoluzione del campo di tensioni alla superficie di scivolamento. La ricerca, che apre nuove prospettive per lo sviluppo di efficaci sistemi di allerta precoce, è pubblicata su Scientific Reports. Fonte: Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica
- L.Schenato et. al, "Distributed optical fibre sensing for early detection of shallow landslides triggering", Scientific Report 7, Article number: 14686 (2017)