Dal Comunicato Stampa della Rete delle Professioni Tecniche: non si possono applicare ai professionisti gli stessi criteri utilizzati per le imprese.
La Commissione europea ha presentato nel gennaio 2017 una proposta di Direttiva e una di Regolamento, per creare una e-card europea dei servizi, ovvero una procedura elettronica semplificata per rendere più facile per i prestatori di servizi alle imprese e di servizi di costruzione espletare le formalità amministrative necessarie per fornire servizi all'estero. Si tratta di una proposta che, però, ha il limite di andarsi a sovrapporre alla tessera professionale europea, lo strumento previsto già nel 2013 dalla Direttiva 55 per favorire la prestazione di servizi transfrontaliere da parte dei professionisti.
Per questo la Rete Professioni Tecniche ha inviato le sue considerazioni a Martin Frohn capo dell'unità "Qualifiche professionali e competenze" della Commissione europea, al ministro della giustizia Andrea Orlando, e al dipartimento delle Politiche comunitarie esprimendo la propria preoccupazione per gli effetti che deriverebbero dall'applicazione di due strumenti del tutto sovrapponibili e suggerendo l'estensione della tessera professionale europea, ad oggi in uso solo per 5 professioni, a tutte quelle indicate dalla Direttiva 55/2013.
La Rete delle Professioni Tecniche auspica che sia condivisibile la proposta di non includere i professionisti regolamentati nelle future normative europee relative all'e-card, dato che è possibile raggiungere gli stessi obiettivi di facilitare la fornitura di servizi professionali in Europa attraverso la tessera professionale europea (European professional card, EPC). Secondo la RPT la tessera "rappresenta un elemento chiave per la modernizzazione della direttiva sulle qualifiche professionali, il cui obiettivo è quello di rafforzare il mercato interno e la libera circolazione dei professionisti mediante un riconoscimento più efficace e trasparente delle qualifiche professionali, l'ottenimento di una maggior efficienza economica ed operativa al fine di avvantaggiare i professionisti e diminuire gli oneri amministrativi legati al riconoscimento delle qualifiche professionali." Fonte: RPT