"È stato approvato all'unanimità dall'Assemblea del Senato della Repubblica italiana il disegno di legge 1892 (Deputato MARIANI ed altri) ? Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche.
L'approvazione del disegno di legge, giunta a valle di un lungo e travagliato iter parlamentare, è avvenuta in concomitanza di uno dei principali eventi della drammatica sequenza sismica che sta mettendo a durissima prova le popolazioni e il patrimonio storico e culturale di una delle aree più belle e preziose del nostro paese e che ha nuovamente riportato al centro dell'attenzione generale la fragilità del territorio italiano e la sua elevata esposizione ai rischi geologici". Ne danno notizia Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi ed Elisabetta Erba, Presidente della Società Geologica Italiana
"I numerosi interventi che prima della votazione finale ? hanno proseguito Peduto ed Erba ? si sono succeduti nell'Aula del Senato hanno espresso da parte di tutte le forze politiche la forte consapevolezza della necessità che la ricerca e la formazione nelle scienze geologiche rappresentano un elemento essenziale per la conoscenza e salvaguardia del nostro territorio così esposto ai rischi naturali.
Tuttavia il percorso parlamentare del disegno di legge non è ancora concluso e un ulteriore allungamento dei tempi di approvazione del disegno di legge alla Camera dei Deputati rischia di vanificare quanto di buono è stato fatto finora.
Pertanto la Società Geologica Italiana, il Consiglio Nazionale dei Geologi e l'intera comunità delle Scienze Geologiche italiane nel ringraziare e apprezzare quanto manifestato da tutte le forze parlamentari nell'Aula del Senato auspicano fortemente una rapida approvazione del disegno di legge alla Camera dei Deputati".
Il Presidente della Società Geologica Italiana - Elisabetta Erba
Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi - Francesco Peduto
Il disegno di legge intende sostenere la formazione e la ricerca nel campo delle scienze geologiche e, più in generale, delle scienze della terra. In particolare:
- dall'anno 2017 una quota almeno pari a 150.000 euro del Fondo per il finanziamento ordinario delle università statali è destinata a incentivare l'iscrizione di studenti capaci e meritevoli ai corsi di laurea appartenenti alla classe L-34 (scienze geologiche) e ai corsi di laurea magistrale appartenenti alle classi LM-74 (scienze e tecnologie geologiche)e LM-79 (scienze geofisiche);
- dal 2016 l'1 per cento del Fondo per la prevenzione del rischio sismico è riservato al finanziamento dell'acquisto, da parte delle università e degli enti pubblici di ricerca, della strumentazione tecnica necessaria per attività di ricerca finalizzate alla previsione e prevenzione dei rischi geologici, a seguito di appositi bandi pubblici emanati con cadenza annuale;
- è autorizzata la spesa di un milione di euro per l'anno 2016 e di due milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 per il finanziamento di progetti di ricerca presentati dalle università e dagli enti pubblici di ricerca e finalizzati alla previsione e alla prevenzione dei rischi geologici, a seguito di appositi bandi pubblici emanati con cadenza annuale;
- si facilita la costituzione dei dipartimenti di scienze della terra, disponendosi che ai dipartimenti universitari possono afferire venti professori, ricercatori di ruolo e ricercatori a tempo determinato (invece di 35 o 40), purché gli stessi costituiscano almeno l'80 per cento di tutti i professori, ricercatori di ruolo e ricercatori a tempo determinato dell'universitàappartenenti ad una medesima area disciplinare.