Con 173 sì e 53 astensioni l'Assemblea di Palazzo Madama, nella seduta di giovedì 3 novembre, ha approvato il ddl n. 2233, recante le misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato (collegato alla manovra di finanza pubblica). Il testo ora passa alla Camera dei deputati.
Ricordiamo che l'articolo 5, Capo I TUTELA DEL LAVORO AUTONOMO, rende integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese sostenute per l'iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi. Rende poi integralmente deducibili, entro il limite massimo annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati alle condizioni del mercato di lavoro, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente. Si rendono infine integralmente deducibili i costi per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.
Per approfondimenti su tutto il testo, consigliamo la lettura del Dossier di documentazione e delle Note di lettura.