cod. GC120
Il corso esplora le tecniche radar GBInSAR (Ground-Based Interferometric Synthetic Aperture Radar) e PSInSAR (Persistent Scatterer Interferometric Synthetic Aperture Radar) per il monitoraggio dei movimenti del suolo in aree a rischio geologico. Fornisce una panoramica completa dei principi del radar ad apertura sintetica (SAR) e dell'interferometria differenziale, illustrando le diverse applicazioni di queste tecnologie in ambito terrestre e satellitare per l'osservazione di fenomeni di deformazione legati a frane e dissesti.
Verranno analizzati casi di studio reali, mostrando come GBInSAR e PSInSAR vengono impiegate per monitorare aree soggette a instabilità, con particolare attenzione all'identificazione e alla caratterizzazione di movimenti franosi. Il corso si concentrerà inoltre sulle metodologie di elaborazione dei dati InSAR, sulla gestione delle incertezze e sull'interpretazione dei risultati per la valutazione del rischio geologico. Infine, verranno presentate le più recenti innovazioni tecnologiche e le tendenze future nel campo dell'InSAR per il monitoraggio di aree a rischio frana, con un confronto tra le diverse tecniche avanzate.
Il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti competenze teoriche e pratiche sulle tecniche di monitoraggio radar GBInSAR e PSInSAR. I partecipanti acquisiranno:
INTRODUZIONE
FONDAMENTI DI INTERFEROMETRIA RADAR
TECNICA GBINSAR
TECNICA PSINSAR
Geologo con trent’anni d’esperienza nella mitigazione del rischio e della protezione civile sia nel settore privato che pubblico, in possesso della qualifica di Disaster Manager (Esperto di protezione civile) di terzo livello ai sensi della norma UNI 11656-2016, è dirigente della Struttura organizzativa Attività geologiche della Regione Valle d’Aosta.
Esperto in fenomeni gravitativi, monitoraggio delle instabilità del terreno e gestione del rischio frane e ghiacciai, ha al suo attivo la responsabilità sia come coordinatore che come progettista di numerosi interventi di mitigazione del rischio frane e caduta massi e di monitoraggio frane di grandi dimensioni.
Fa parte del comitato di normazione della norma UNI 112111 “Opere di difesa dalla caduta di massi”.