Nell’ambito delle consultazioni finalizzate all’elaborazione del progetto "Casa Italia", la Rete delle Professioni Tecniche, ricevuta a Palazzo Chigi il giorno 6 settembre 2016, ha illustrato al Presidente Renzi e al Governo il suo Piano di prevenzione del rischio sismico.
"La Rete delle Professioni Tecniche, prendendo atto che occorre contemperare la complessità di un Piano di prevenzione, attraverso la messa in sicurezza dei luoghi di vita e di produzione organico, che tenga conto dei diversi aspetti della sicurezza (sismicità, stato delle strutture, viabilità, idrologia idrogeologia, incendi boschivi, ecc.) e dell’identità architettonica e paesaggistica con la necessità di agire celermente ed in modo efficace dal punto di vista tecnico, intende proporre un primo schema di intervento, tenendo anche conto di alcune criticità di contesto (soprattutto di tipo normativo) su cui sarebbe necessario intervenire."
“Il Governo – ha detto Francesco Peduto, Consigliere RPT e Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – in questo incontro ha dimostrato di voler affrontare la questione in maniera sistematica e questo è un bene. Come geologi abbiamo sottolineato la necessità di stare attenti a cosa si mette dentro questo progetto, in modo da non perdere di vista gli obiettivi principali. Questi si potranno considerare conseguiti soltanto se giungeremo ad una conoscenza tecnico-scientifica ottimale dei nostri territori. A tal proposito abbiamo evidenziato il ritardo clamoroso nella realizzazione della carta geologica d’Italia (il progetto CARG è iniziato nel 1988 ed attualmente non copre nemmeno il 50% del territorio italiano) e della microzonazione sismica dei territori, fondamentale per definire gli effetti di sito dei luoghi. I geologi e la Rete hanno dato la più completa disponibilità al Governo per portare avanti insieme ed in sinergia il progetto Casa Italia”.
Piano di prevenzione del rischio sismico, proposto dalla Rete delle Professioni Tecniche