Sotto questo semplice termine si inseriscono una serie di procedure ed indagini di campagna che insieme hanno lo scopo di ricostruire un modello semplificato della struttura geologica ed idrogeologica locale.
Per arrivare alla stesura di un modello concettuale semplice ma altrettanto valido, si deve passare attraverso una serie di fasi investigative via via più complesse ed economicamente onerose.
La parte che riguarda le prove di campagna, come le prove di portata e sugli acquiferi, è una di queste. Lo scopo delle prove è quello di ottenere dei valori attendibili di due parametri idrogeologici fondamentali: trasmissività ed immagazzinamento. Queste due grandezze devono risultare valide per un certo volume di acquifero commisurato agli scopi del progetto e permettono di:
- Calcolare la portata massima estraibile da un acquifero;
- Valutare gli abbassamenti piezometrici provocati a varie distanze e dopo un certo tempo;
- Valutare l'evoluzione dei percorsi ed entità dei fenomeni di inquinamento;
- Evidenziare possibilità di mescolamento tra acquiferi diversi.
Le prove su acquifero consistono semplicemente nell'estrarre acqua da un pozzo opportunamente eseguito, e nel misurare le variazioni di livello piezometrico provocate ad una certa distanza. Tali variazioni di livello sono registrate con misure, sia nel pozzo di prova, sia in vari piezometri o pozzi di osservazione, perforati nell'area circostante, entro il raggio di qualche metro o decina di metri.
Nonostante la teoria che sta alla base dell'elaborazione dei dati, risalga alla legge di Darcy (1856) ed a Theis (1935), questi metodi di studio sono ancora poco applicati. La ragione di questo è forse nella relativa complessità delle stesse, che richiede l'installazione di un cantiere di perforazione, di più sondaggi, di tempi di attesa per l'esecuzione ed elaborazione dei risultati e di costi esecutivi, che comunque in molti casi, sono inferiori al 5% del totale degli interventi. La loro utilità insostituibile si rivela però nella gestione degli acquiferi nel lungo periodo, in presenza di attività industriale/mineraria od intensa antropizzazione su piccole o larghe estensioni di territorio.
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