La medesima diposizione prevede, inoltre, che la proposta di regolamentazione sia sottoposta ad una fase di consultazione pubblica, per la durata di trenta giorni, e che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nei trenta giorni successivi alla conclusione della consultazione, pubblichi eventuali controdeduzioni alle osservazioni pervenute.
Il 19 novembre 2015 il Ministero dell’Ambiente ha avviato la consultazione pubblica sulla proposta di regolamentazione che si è conclusa il 19 dicembre.
La consultazione si è svolta in modalità telematica, mediante la pubblicazione di un questionario on-line sul portale del Ministero dell’ambiente, sul quale è stato creato un apposito link per consentire agli interessati di prendere visione della proposta di regolamento e della relativa relazione illustrativa e di partecipare alla consultazione pubblica compilando un apposito questionario.
Sul sito del Ministero è stato chiarito che non sarebbero state considerate le osservazioni non pertinenti alle finalità della consultazione e non rispondenti alle domande formulate. È stato, altresì, preventivamente segnalato che le osservazioni trasmesse all’amministrazione non avrebbero obbligato la stessa a conformarsi alle proposte di modifica in esse contenute.
Il modulo on line ha previsto 23 domande a risposta multipla, con la possibilità di argomentare in forma sintetica le risposte.
Hanno partecipato alla consultazione 92 soggetti, appartenenti alle seguenti categorie:
- rappresentanti di imprese;
- liberi professionisti e studi professionali;
- associazioni imprenditoriali;
- onlus;
- amministrazioni/organismi pubblici territoriali;
- la sintesi delle osservazioni formulate raggruppate per categorie omogenee;
- le controdeduzioni del Ministero;
- la discendente riformulazione del testo del provvedimento.