End of Waste, firmato il nuovo decreto

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Firmato il nuovo decreto sul riutilizzo degli inerti da costruzione e demolizione.
Il Decreto mira a superare le limitazioni del precedente DM 152/2022, abrogandolo e introducendo criteri più ampi per il riutilizzo dei materiali e riducendo gli oneri per gli operatori.

Il nuovo provvedimento introduce cambiamenti significativi rispetto al precedente decreto, con l'intento di facilitare la gestione e il recupero sostenibile dei materiali, definendo i requisiti affinché i rifiuti inerti da costruzione e demolizione cessino di essere considerati tali e possano diventare aggregati recuperati, preferibilmente da demolizione selettiva.

Il decreto ministeriale, composto da 8 articoli e 3 allegati, stabilisce:
  • i rifiuti interessati (tra i quali ad es. quelli corrispondenti ai seguenti Codici EER 170102, 170103, 170107, 170302, 170504, 170508, 170904);
  • criteri di conformità ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto;
  • gli scopi specifici di utilizzabilità (es. sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali, recuperi ambientali, riempimenti e colmate, confezionamento di calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici);
  • gli obblighi documentali.
Il provvedimento prevede una fase di monitoraggio nei 180 giorni successivi alla data di entrata in vigore; si tratta di una novità rispetto a quanto previsto negli altri decreti "end of waste", che consentirà pertanto una verifica dei criteri e dei parametri fissati per questa tipologia di rifiuti, che rappresentano un importante flusso di rifiuti speciali prodotti in Europa.

Schema dell'aggiornamento del decreto
È possibile altresì visionare il Decreto Ministeriale oggi in vigore al seguente link della Gazzetta Ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/10/20/22G00163/sg
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