L'Annuario dei dati ambientali rappresenta la più completa raccolta di dati statistici e informazioni sullo stato dell'ambiente in Italia realizzata e curata dall'Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in collaborazione con le Agenzie regionali e delle province autonome nell'ambito del Sistema Nazionale per la Protezione dell'ambiente (SNPA).
Nell'ambito della raccolta degli indicatori dell'edizione 2021, focalizziamo l'attenzione su due set di dati ricompresi nella macro-categoria "Pericolosità geologico - idraulica"; la stima della popolazione italiana esposta a frane e alluvioni.
Popolazione esposta a frane
L'indicatore fornisce una stima della popolazione a rischio frane (rischio di danni alla persona: morti, dispersi, feriti, evacuati). In Italia la popolazione a rischio frane residente nelle aree a pericolosità PAI elevata e molto elevata (P3+P4) ammonta a 1.303.666 abitanti, pari al 2,2% del totale. Le regioni con valori più elevati di popolazione a rischio frane residente in aree PAI a pericolosità P3 e P4 sono Campania, Toscana, Liguria, Sicilia, Lazio ed Emilia-Romagna.
Si registra un incremento dell'1,7% della popolazione a rischio frane residente in aree P3 e P4 rispetto all'elaborazione 2018 (dovuto all'integrazione/revisione della mappature delle aree a pericolosità da frana effettuata dalle Autorità di Bacino Distrettuali e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano).
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Popolazione esposta ad alluvioni
L'indicatore fornisce un quadro della popolazione esposta a rischio di alluvioni di livello nazionale, dettagliato fino alla scala comunale, a partire da dati delle aree allagabili aggiornati al 2020 e di popolazione aggiornati al 2011.
Per popolazione esposta a rischio di alluvioni si intende la popolazione residente in aree allagabili che può subire danni a seguito di alluvioni (morti, dispersi, feriti, evacuati). In Italia, la popolazione residente in aree a pericolosità/probabilità elevata è pari a 2.431.847 abitanti, il 4,1% del totale nazionale; quella esposta a pericolosità/probabilità media è l'11,5% (6.818.375 abitanti) mentre la popolazione in aree a pericolosità/probabilità bassa è pari al 20,6% (12.257.427 abitanti).
Dalle elaborazioni effettuate si riscontra un incremento sensibile della popolazione residente in aree potenzialmente allagabili. Questo è attribuibile a nuovi studi, modellazioni, utilizzo dell'informazione derivante da eventi alluvionali occorsi in passato, nonché di scenari futuri che traducono l'effetto dei cambiamenti climatici. Rispetto alla mosaicatura ISPRA 2017, la popolazione residente in aree a pericolosità/probabilità elevata (HPH – High Probability Hazard) derivanti dalla mosaicatura ISPRA 2020 aumenta di 0, 6 punti percentuali; quella esposta a pericolosità/probabilità media (MPH -Medium Probability Hazard) di 1,1 punti percentuali; infine la popolazione in aree a pericolosità/probabilità bassa (LPH – Low Probability Hazard) aumenta di 4,9 punti percentuali.
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Riferimenti bibliografici:
Trigila A., Iadanza C., Bussettini M., Lastoria B. (2018) Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Edizione 2018. ISPRA, Rapporti 287/2018 (ISBN 978-88-448-0901-0)
Lastoria B., Bussettini M., Mariani S., Piva F., Braca G., 2021: Rapporto sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia e indicatori di rischio associati. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Rapporti 353/21, Roma