Segnaliamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2017 del DM 264/2016 "Regolamento recante criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti". Il decreto si propone di "favorire e agevolare l'utilizzo dei sottoprodotti" e "di assicurare maggiore uniformità nell'interpretazione e nell'applicazione della definizione di rifiuto": lo scopo è quello di semplificare le modalità da seguire per il riconoscimento dei sottoprodotti.
Il Decreto, in sintesi:
• ha come oggetto la definizione di "alcune modalità con le quali il detentore può dimostrare le condizioni generali" contenute nell'art. 184bis del D.Lgs. 152/06, al fine di favorire ed agevolare l'utilizzo come sottoprodotti di sostanze e oggetti che derivano da un processo di produzione e che rispettano specifici criteri; si ritiene, quindi, che i soggetti coinvolti nella filiera del sottoprodotto possano continuare a utilizzare le modalità che ritengono più consone, senza per forza dover seguire le modalità/criteri contenuti nel decreto;
• si applica ai "residui di produzione", definiti come "ogni materiale o sostanza che non è deliberatamente prodotto in un processo di produzione e che può essere o non essere un rifiuto";
• riporta le condizioni generali da dimostrare per confermare la classificazione come sottoprodotto;
• dispone che le Camere di Commercio istituiscano un apposito elenco in cui si iscrivono, senza alcun onere, i produttori e gli utilizzatori di sottoprodotti;
• riporta, in allegato 1, "per specifiche categorie di residui produttivi, un elenco delle principali norme che regolamentano l'impiego dei residui medesimi, nonché una serie di operazioni e di attività che possono costituire normali pratiche industriali". L'allegato ha per oggetto "le biomasse residuali destinate all'impiego per la produzione di biogas e le biomasse residuali destinate all'impiego per la produzione di energia mediante combustione". Fonte: Associazione Industriale Bresciana
Inoltre, con una nota (n. 3084 del 3 marzo 2017), il ministero dell'Ambiente ha fornito le prime indicazioni operative per l'applicazione del decreto, chiarendo alcuni dubbi avanzati dalle imprese. Fonte: Quotidiano Edilizia e Territorio – Il Sole 24 Ore