Il cuore dell'infrastruttura dati geotermici italiani è la Banca dati nazionale geotermica (Bdng), fondata nel 1993 dall'allora Istituto internazionale per le ricerche geotermiche del Cnr (Cnr-Iirg) di Pisa, e l'Inventario delle risorse geotermiche, predisposto ai sensi della legge n. 896 del 1986, da Cnr, Enea, Enel ed Eni.
L'applicazione webGIS di GeoThopica 2.0 permette di esplorare i dati della Bdng e numerose mappe a scala nazionale, relative a:
- la distribuzione delle isoterme a 1000, 2000 e 3000 metri dal piano campagna;
- il flusso di calore alla superficie (prodotte durante l'Inventario delle risorse geotermiche e in pubblicazioni scientifiche);
- una classificazione delle aree con condizioni geologiche più favorevoli ad ospitare sistemi geotermici idrotermali e non convenzionali per la produzione di energia elettrica in 9 regioni del Mezzogiorno d'Italia. Sono disponibili, inoltre, i layer informativi utilizzati per la classificazione;
- il potenziale geotermico per produzione di energia elettrica, teleriscaldamento-raffrescamento, per le 4 regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
- il potenziale di geoscambio per pompe di calore geotermiche (GHP) a circuito chiuso e l'idoneità del territorio per impianti GHP a circuito aperto per le 4 regioni della Convergenza.