Studente | Francesco Daniele |
Relatore | Jacopo Boaga |
Facoltà | Dipartimento di Geoscienze, Università degli studi di Padova |
Corso di studio | Geologia e Geologia Tecnica |
Anno Accademico | 2021 |
Titolo originale | Applicazione di Tomografie di Resistività Elettriche e GeoRadar integrata a dati geochimici per la caratterizzazione di un sito contaminato - Un caso di studio presso la lavanderia a secco di Nisse ad Osby, Svezia. |
Abstract | La contaminazione del sottosuolo è un problema diffuso e devono essere intraprese azioni per prevenirne la diffusione nelle acque sotterranee e nei suoli dei siti contaminati. ...Il lavoro presentato in questa tesi riguarda l'ex impianto di lavaggio a secco di Nisse situato nei pressi di Osby, che costituisce al giorno d'oggi uno dei siti più contaminati in Svezia. Durante gli anni 1950 e 1960, l'ex lavaggio a secco di Nisses ha rilasciato sostanze chimiche insieme all'acqua di lavaggio...L'attività ha provocato una contaminazione con la sostanza chimica di lavaggio clorurata percloroetilene (PCE) e i suoi prodotti, che sono riusciti a penetrare il sottosuolo passando per gli strati più superficiali costituiti da depositi fluviali e morenici post-glaciali (sabbia e/o silt con ghiaia e pietre) fino ad arrivare ad uno strato compatto caratterizzato da un sedimento sabbioso e/o siltoso ricco di argilla (caolino). ...In questa tesi vengono presentate le indagini geofisiche di Tomografia di Resistività Elettrica (ERT) e di GeoRadar (GPR) che son state applicate nel sito in esame nell'Agosto del 2021, al fine di ottenere una caratterizzazione del sottosuolo del sito. I dati son stati modellati usando i software ResIpy per la ERT, e Geolitix per il GPR. ... I risultati geofisici ottenuti si son dimostrati consistenti con i sondaggi stratigrafici per il riconoscimento della geologia del sottosuolo presente nel sito in esame. Si tratta di una eterogenea alternanza di sabbie, silt, argilla, ghiaia e pietre, la cui origine si ritiene legata a depositi fluviali e/o morenici post-glaciali. Per quanto riguarda la presenza di contaminanti con la sola geofisica non si possono ottenere risultati univoci. Dal confronto di sondaggi geofisici e i valori totali ricavati da tecniche geochimiche quali MIP e campionamento delle acque sotterranee, non si rileva una chiara evidenza della presenza dei contaminanti sulle sezioni ERT e GPR. La comparazione tra i soli risultati geochimici è invece più sicura per comprendere la loro distribuzione nei suoli e nelle acque sotterranee. Tuttavia, una comune anomalia in alcune sezioni geofisiche è stata riferita alla presenza di una tubazione sotterranea di scarico, che si pensa essere una delle possibili sorgenti dell'inquinamento... |
File PDF | Visualizza |