I Sistemi Informativi Geografici (GIS) hanno lo scopo di acquisire ed analizzare dati georeferenziati. Sono utilizzati in molti ambiti della gestione territoriale essendo caratterizzati da un'elevata trasversalità tematica che permette di applicarli in molti settori: pianificazione territoriale, ambiente, studi umanistici, beni culturali, ecc.
Negli ultimi anni i GIS Open Source hanno aumentato fortemente la loro diffusione sia all'interno della Pubblica Amministrazione sia tra i professionisti e le aziende. In particolare il software Quantum GIS (QGIS), attualmente il più utilizzato in questo segmento, ha raggiunto un'importante maturità informatica ed operativa grazie alla semplicità d'uso e all'impegno di una comunità di sviluppatori particolarmente attiva. QGIS è una piattaforma Open Source dotata di numerose funzionalità di gestione dei dati geografici sia in ambito vettoriale che raster. L'apertura del software a contributi esterni sotto forma di plugin ha garantito l'espandibilità del sistema; attualmente sono infatti disponibili centinaia di plugin scaricabili dal repository ufficiale del progetto che integrano ed espandono le funzionalità dell'applicazione.
L'interfaccia del software risulta particolarmente intuitiva e garantisce un agevole accesso alle tipiche funzionalità dei sistemi GIS. La gestione del database, le tematizzazioni, le procedure di editing, la realizzazione di layout di stampa risultano infatti particolarmente efficienti e complete anche per l'utilizzo da parte di utenti esperti.
Un altro dei punti di forza di QGIS è il Processing Toolbox, attraverso il quale è possibile utilizzare non solo i geoalgoritmi nativi del software ma anche collegarsi a provider esterni (es. GRASS, SAGA, Orfeo Toolbox, ecc.). In questo modo è possibile avviare comandi di altri potenti GIS Open Source senza necessità di conoscere l'interfaccia e l'approccio ai dati dell'applicazione esterna, aumentando notevolmente le possibilità di analisi geografica di QGIS. Citiamo, a questo proposito, la possibilità di generazione e importazione di Modelli Digitali del Terreno (DTM) e la disponibilità di numerose funzioni utili per la loro gestione e per la generazione di cartografia derivata (es. carte di pendenza, esposizione dei versanti, calcolo di volumi, ecc.). In generale, possiamo affermare che il software copre la quasi totalità delle operazioni di geoprocessing, che può essere definito come un "insieme di operazioni spaziali che permettono di processare dati geografici, raster e vettoriali, con creazione di nuovi layer di output".
QGIS è inoltre caratterizzato da una efficiente gestione dei Sistemi di Riferimento e di Coordinate con la possibilità di effettuare riproiezioni al volo, conversioni tra sistemi presenti nel database EPSG e definizione di sistemi personalizzati. L'utilizzo delle librerie GDAL/OGR garantisce una notevole compatibilità con i più comuni formati di dati GIS compreso ESRI Shapefile. Il software consente inoltre di connettersi ai sempre più utilizzati geodatabase esterni come PostGIS, SpatiaLite, Oracle Spatial.
Le procedure di analisi spaziale delle applicazioni GIS possono essere utilizzate per numerose problematiche di analisi territoriale. Citiamo, a puro titolo di esempio, la modellazione geostatistica, l'analisi idrologica e idrogeologica, l'analisi e valutazione di molte tipologie di rischio e pericolosità ambientale, la gestione urbanistica, la geologia applicata.
In questi ambiti QGIS compete, dal punto di vista delle performance e delle affidabilità, con importanti software GIS proprietari caratterizzati da costi di licenza non trascurabili.