- della densità delle strutture presenti;
- delle caratteristiche geomorfologiche del deposito investito dall'intensità del sisma.
- perdita di capacità portante e affondamento degli edifici, con cedimenti differenziali e assoluti oltre a possibili rotazioni e/o ribaltamenti;
- crollo e collassi strutturali di strutture (ponti, edifici ecc..);
- frane e manifestazioni morfologiche sulla superficie del deposito.
- dichiarare il sito non idoneo e rilocalizzando le opere in progetto in altri siti;
- mettere in opera degli interventi mirati a ridurre la pericolosità, migliorando le caratteristiche del deposito (compattazione superficiale o profonda, cementazione, modifiche granulometriche, abbassamento di falda, pozzi drenanti, diaframmi sotterranei che impediscano il propagarsi delle sovrapressioni d'acqua);
- mettere in opera degli interventi mirati a ridurre la vulnerabilità delle opere attraverso adeguate strutture di fondazione (fondazioni su pali opportunamente incastrati in strati non liquefacibili e opportunamente armati nelle potenziali zone di transizione, rinforzo delle fondazioni, riduzione del sollevamento, giunti flessibili, controllo deformazioni mediante barriera di pali o geogriglie).
Le principali caratteristiche dei terreni che si prestano ad essere modificabili con le metodologie esistenti, riguardano principalmente la densità, la permeabilità e la resistenza alla compressione. Quindi, incrementando tali caratteristiche si possono migliorano i terreni fondali. La scelta della metodologia da impiegare per ridurre gli effetti della liquefazione locale a livello del singolo edificio o struttura, è molto complessa ed occorre sempre considerare i seguenti fattori:
- L'importanza dell'opera;
- Il miglioramento della capacità portante del terreno;
- La movimentazione e disponibilità delle attrezzature richieste dalla metodologia;
- Costo del metodo di trattamento scelto;
- Valutazione dell'efficacia dell'intervento scelto;
- Verifiche finali sulle caratteristiche dei terreni trattati.
© Riproduzione riservata